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Lo stile industriale: dai capannoni industriali anni ‘50 ai loft chic dei nostri
30/01/20

Lo stile industriale: dai capannoni industriali anni ‘50 ai loft chic dei nostri

come arredare in stile minimale

come arredare in stile minimale

come arredare in stile minimale

come arredare in stile minimale

Nella New York degli anni ‘50 inizia ad emergere un nuovo stile di arredamento che da questo momento in poi verrà ripreso e riutilizzato in tutto il mondo: parliamo dello stile industriale, che in origine prevedeva il recupero e il riutilizzo di spazi industriali usati in precedenza e poi abbandonati, come fabbriche e uffici. Questo tipo di ambienti raggiungono la massima risonanza mondiale grazie a vari film americani e serie tv, ma soprattutto grazie ad Andy Warhol e la sua Factory a New York negli anni ‘60, in concomitanza con l’affermazione della Pop Art.

 In seguito, dalle metropoli lo stile industriale si diffonde nei piccoli centri locali per contrastare l’elevato utilizzo di suolo per le costruzioni: da qui nasce l’abitudine assai diffusa di recuperare spazi industriali dismessi delineando una nuova tipologia di abitazione in stile industriale.

 Attualmente, le case che seguono questo stile si contraddistinguono per determinate caratteristiche: si prestano soprattutto i loft e gli open space in quanto, non disponendo di tramezzi divisori e avendo grandi ambienti spaziosi e ariosi, ricordano alla perfezione i veri spazi industriali.

Per quanto riguardo l’arredo, attualmente l’industrial chic si basa sull’idea di recuperare vecchi oggetti che ricordano lo stile industriale, rendendo omaggio a materiali grezzi al fine di ricreare un’atmosfera autentica e moderna.

 Vediamo ora insieme i caratteri principali per arredare il vostro loft in perfetto stile warholiano.

Arredi vintage, materiali grezzi e spazi ampi: il perfetto stile industrial chic

Lo stile industrial è caratterizzato principalmente da un design semplice (linee nette ed essenziali da applicare in qualsiasi ambiente della casa) e da arredi funzionali realizzati con materiali robusti e resistenti e con materiali grezzi, ma al tempo stesso caldi.

 Partiamo dall’architettura che ospita la casa industrial chic; come già anticipato, gli spazi devono essere aperti, senza tramezzi divisori e devono presentare doppie altezze e soppalchi; al centro degli ambienti ci sono i pilastri in cemento grezzo o, meglio ancora, in ghisa. Chi ama questo stile non deve aver paura di mostrare gli impianti che, come da ambiente di fabbrica, sono perentoriamente a vista, diventando dei veri e propri elementi decorativi. È proprio caratteristico di questo stile mettere in risalto ciò che comunemente viene nascosto.

 I pavimenti sono solitamente realizzati in cemento lucido o in resina per evitare le fughe e dare maggiore sensazione di continuità, mentre le pareti sono lasciate grezze. Dimenticate l’intonaco fine e la rasatura perfetta! Questi ambienti sono favolosi proprio per la presenza di una parete con mattoni grezzi a vista, che in alcuni casi vengono rifiniti con una mano di pittura, e devono la loro bellezza anche alle pareti ricoperte da lastre di cemento, anch’esso rustico.

Le finestre della casa industrial chic sono ampie; si tratta di vere e proprie pareti finestrate a tutta altezza, divise in parti fisse e in parti apribili, che hanno l’obiettivo di fare entrare tanta luce negli ambienti. Gli infissi devono essere in alluminio o in ferro, magari con vetri suddivisi da scansioni rettangolari o quadrangolari. Accanto al ferro e ai metalli ferrosi, che sono i materiali chiave di questo stile, potete accostare anche rame e legno al fine di evitare di rendere la vostra casa fredda e poco confortevole.

Anche per la scelta degli arredi dovrete seguire delle regole: per creare la vostra perfetta casa industriale dovrete optare per pochi pezzi che devono essere scelti con cura e attenzione. Solitamente, ci si orienta verso arredi e oggetti vintage, magari trovati nei mercatini, caratterizzati da linee semplici e pulite; meglio ancora se si tratta di pezzi unici e ricchi di storia! È meglio evitare i mobili perfetti e prodotti in serie per privilegiare invece arredi che mettono in mostra il loro vissuto e le loro imperfezioni.

Entrando nei vari ambienti della vostra casa in stile industriale potremmo notare in soggiorno dei morbidi divani in pelle un po’ usurata dal tempo, accanto ad una calorosa stufa in ghisa; in cucina, potremmo trovare un’isola con fuochi e top in alluminio, tutti gli elettrodomestici in bella vista, ed infine un tavolo realizzato con un pianale in legno. Nella zona notte, potremmo trovare un ambiente confortevole caratterizzato da tappeti e biancheria dai colori tenui e caldi.

Come il metallo è il materiale cardine di questo stile, il grigio è il colore predominante, anche se spesso è accostato ad altri colori come il beige, il bianco e il nero. Per creare contrasto sono consigliati piccoli tocchi di colore su alcuni pezzi di arredamento o su complementi di esso.

Oltre alla luce naturale che entra da padrona attraverso le ampie vetrate perimetrali, anche la luce artificiale ha un ruolo fondamentale: si consiglia di dar vita ad un progetto illuminotecnico adeguato alle attività che dovranno essere svolte. Per gli apparecchi si consigliano lampade da terra e/o a sospensione con fili ben visibili alternate con faretti su binari, anch’essi sospesi.

L’industrial chic nella vostra sala da bagno

Se avete la possibilità di progettare e arredare da zero il vostro bagno e vi siete innamorati di questo meraviglioso stile, ecco a voi dei consigli sulla scelta di arredi, sanitari e rivestimenti per non rimanere delusi dal risultato finale.

Anche qui diamo libero spazio al riuso e al riciclo creativo, magari trovando in un mercatino dell’usato un antico mobile in legno adatto per la posa del lavabo; se invece preferiamo un mobile più aperto, possiamo optare per una struttura in ferro con due semplici pianali il legno: uno superiore per il lavabo d’appoggi e uno inferiore per appoggiare le salviette. Se invece vogliamo eliminare l’arredo classico, possiamo orientarci verso un lavabo fissato a parete accompagnato da uno sgabello in ferro per posare ciò di cui abbiamo bisogno.

Se desiderate dare al vostro bagno originalità ed un tocco giovanile, potete scegliere sanitari in acciaio inox; potete optare per decorazioni street art se invece volete creare un’atmosfera di personalità e carattere.

Il box doccia industrial deve ricordare le ampie vetrate di cui abbiamo parlato prima: un frame in ferro o alluminio verniciato di nero o grigio, semplice e senza fronzoli, in perfetto stile newyorkese. È scontato che per la vostra doccia scegliate il soffione gigante!

Invece, per quanto riguarda la vasca, potete scegliere tra una vintage in rame battuto da restaurare o un’altra in acciaio più moderna e caratterizzata da linee minimali, ma comunque perfetta all’interno di un bagno in stile industriale.

È inutile ricordare che tutte le tubature debbano essere a vista, proprio come accade negli altri ambienti della casa; la rubinetteria sarebbe meglio se fosse vintage e in ghisa per ottenere un maggiore effetto retrò.

Anche i rivestimenti seguono le regole dell’industrial style: potete usare il cemento naturale che ricorda le vecchie fabbriche - spaziando dal grigio al marrone e dal nero al bronzo - oppure potete optare per i mattoni a vista (o una carta da parati resistente all’umidità con una texture simile). Se siete amanti del cemento, potete anche buttarvi su delle piastrelle in gres porcellanato effetto cemento aventi un’ampia palette di colori sul grigio. Se invece preferite il metallo, scegliete le piastrelle in ceramica effetto metallo, che ricordano le lastre metalliche invecchiate.

L’illuminazione deve giocare su penombra e atmosfere soffuse tipiche dello stile industriale e questo effetto può essere ottenuto con l’utilizzo di grandi sospensioni e lampade industriali.